Home Nazionale Hamas cerca sostegno su Twitter, ma il sarcasmo e l’ironia dominano i cinguettii

Hamas cerca sostegno su Twitter, ma il sarcasmo e l’ironia dominano i cinguettii

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Gaza City, 14 mar. (AdnKronos/Aki) – Doveva essere una campagna a sostengo di Hamas, per migliorare la sua immagine, ma l’iniziativa promossa da ieri su Twitter dal gruppo islamico palestinese si è ben presto trasformata in un’ondata di scherno. Messaggi sarcastici e beffardi hanno infatti sostituito quelli sperati di sostegno e ammirazione. Perché con l’hastag #AskHamas il movimento che dal 2006 governa la Striscia di Gaza voleva far sì che i propri leader rispondessero, in lingua inglese e per cinque giorni, alle domande degli utenti dei social media. Il lancio dell’iniziativa coincideva con la scadenza dell’appello dell’Unione Europea per la rimozione di Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche.
“La campagna #AskHamas avrà inizio venerdì e proseguirà per cinque giorni”, recitava un comunicato in lingua araba postato sulla pagina Facebook ufficiale di Taher al-Nunu, responsabile di Hamas per i media. L’obiettivo è quello di ”mandare un messaggio al pubblico dell’Europa, che ha mostrato solidarietà alla causa palestinese, affermando che Hamas non è un movimento terroristico, ma un movimento di liberazione nazionale”.