Venezia, 7 lug. (AdnKronos) – “Mentre sta passando l’emozione per la portata del messaggio che il popolo della Grecia ha dato all’Europa delle oligarchie economiche e dei poteri finanziari, credo arrivi il momento affinché tutti si possano domandare quale tipo di unione europea vogliamo realizzare da oggi in poi”: sono le parole con cui Antonio Guadagnini, esponente di Indipendenza-Noi Veneto e membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, commenta l’evoluzione dei fatti a seguito del referendum in Grecia.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito al tramonto del sogno europeista, nato su grandi basi culturali e politiche nel dopo-guerra per riunificare i popoli del vecchio continente. Oggi, invece, gli accordi tra le grandi banche d’affari sono l’unico valore che sembra sorreggere un’Europa stanca, lacerata da disparità, da povertà vecchie e nuove e da una drammatica mancanza di rappresentanza democratica. Credo sia il momento – sottolinea Guadagnini – di superare il modello fondato sugli accordi tra gli ottocenteschi stati nazionali, che hanno dimostrato anche in questo frangente la loro totale inadeguatezza, per passare ad un’Europa dei popoli, organizzata su strutture politiche più snelle ed efficienti, come potrebbe essere il nostro Veneto indipendente”.