Roma, 20 feb. (AdnKronos) – “Cosa deve fare un ministro degli Interni prima di essere cacciato a calci?”. A chiederlo su Facebook il deputato Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S, che elenca 7 ragioni per cui, a suo dire, il responsabile del Viminale dovrebbe lasciare.
“Deve baciare un capomafia? Ebbene Alfano l’ha fatto nel 1996, a sua insaputa ovviamente – scrive Di Battista – Non si deve accorgere di un rapimento e di una deportazione di una mamma e una bimba? Caso Shalabayeva, Alfano non si è accorto di nulla; Deve essere incapace di gestire l’ordine pubblico durante una partita di calcio? Ebbene è successo e ci ha rimesso la vita un tifoso del Napoli; Deve rivelare notizie riservate su twitter? Ebbene Alfano l’ha fatto riguardo la vicenda Yara mettendo a repentaglio il lavoro dei magistrati e della polizia giudiziaria”.
E ancora. “Deve dimostrare la sua totale incapacità rispetto alle tragedie nel Canale di Sicilia? Ebbene Alfano l’ha fatto! Sono mesi che dice che farà la voce grossa in Europa. Qua di grosso c’è solo il numero dei morti; Deve tagliare sulla sicurezza nella Terra dei Fuochi? Ebbene Alfano l’ha fatto; Deve permettere che la Capitale d’Italia si trasformi in un campo di battaglia con feriti tra i poliziotti e danneggiamenti di opere d’arte di inestimabile valore? Ebbene Alfano l’ha fatto. Ormai in Europa tutti gli ultras sanno che Roma è una città dove fare i propri comodi nella totale assenza dello Stato”. Per Di Battista “in nessun Paese al mondo un personaggio come Alfano resterebbe sulla poltrona di Ministro degli Interni dopo tutto quel che ha combinato. Ma noi abbiamo Renzi che glielo permette, abbiamo finte opposizioni che lo sostengono e troppi cittadini ormai assuefatti alle indecenze”. Seguono due hashtag: “‪#‎AlfanoVattene‬ ‪#‎cacciamoliacalci”.