Roma, 30 gen. (AdnKronos) – L’emanazione ieri da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo sulla difesa di ufficio “costituisce il risultato positivo di una battaglia storica dell’Unione delle Camere penali italiane”. Lo sottolineano in una nota i penalisti. L’Unione camere penali, d’intesa con il Consiglio nazionale forense, “si era battuta sino in fondo per riuscire a migliorare, con la normativa di attuazione dell’art. 16 della nuova legge professionale, un istituto di straordinaria importanza per il diritto a una difesa piena ed effettiva da parte dei cittadini”.
“La centralità della specializzazione, la formazione di un difensore di ufficio tecnicamente preparato, forte, indipendente e consapevole del proprio delicato ruolo, l’introduzione di requisiti di iscrizione più stringenti – proseguono i penalisti – sono i punti salienti di un provvedimento che recepisce integralmente le nostre proposte, confermando anche il riconoscimento del ruolo delle Camere Penali come soggetto garante della formazione degli avvocati penalisti”.
L’Ucpi “nell’esprimere il proprio compiacimento ribadisce che, comunque, continuerà sempre a battersi, per eliminare ogni ulteriore criticità che possa comprimere il diritto di difesa”.