Roma, 3 dic. (AdnKronos) – “Gli investimenti realizzati e in corso sul reverse flow verso nord qualificano l’Italia come uno dei perni dell’integrazione europea dei mercati gas. Muoversi in questa direzione, significa fare leva sulla nostra rete di trasporto per promuovere un vero e proprio cambiamento nella vocazione del nostro Paese. Siamo sempre stati un Paese di destinazione per il gas. Oggi possiamo e soprattutto vogliamo diventare un paese di transito, che grazie alla sua posizione geografica, ai suoi entry point e alla sua rete di trasporto interno può connettere efficacemente Nord e Sud, Est e Ovest. Possiamo e vogliamo essere il crocevia europeo del gas”. Ad affermarlo, nel corso del suo intervento al convegno di Confindustria sul gas, è il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.
L’Italia, sottolinea, “ha tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio hub del gas per il Sud Europa: oltre ai collegamenti con Algeria e Libia e ai tre terminali Gnl esistenti, entro pochi anni entrerà in esercizio il gasdotto Tap, che farà affluire in Europa gas caspico, e poi ancora la pipeline Italia-Malta”.