Home Nazionale Fiumicino: Usb e Cub, decisioni Enac confermano nostre denunce

Fiumicino: Usb e Cub, decisioni Enac confermano nostre denunce

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Roma, 10 giu. (AdnKronos) – La decisione assunta dall’Enac di ridurre l’operatività dell’aeroporto Leonardo da Vinci al 60% “è la ennesima conferma di quello che abbiamo denunciato in queste settimane: il Terminal 3 non è sicuro ed è un comportamento irresponsabile continuare a tenerlo in funzione senza che vi siano certificazioni sulle reali condizioni dell’aria”. Ad affermarlo sono l’Usb e la Cub, che commentano, in una nota, le disposizioni comunicate dall’ente nazionale dell’aviazione civile.
“Prima occorre una bonifica di tutta l’area e poi si potrà riprendere l’attività. Con stupore leggiamo sulla stampa la dichiarazione del presidente di Enac Vito Riggio che dichiara: ‘Dopo 35 giorni la sanità pubblica non ci riesce a dire se al Molo D c’è un rischio per la salute oppure no’. E’ quanto abbiamo instancabilmente gridato – ricordano Usb e Cub- in tutte queste settimane nel più completo isolamento, senza che nessuna autorità volesse ascoltarci, tanto meno la stessa dirigenza Enac che ha continuato a rassicurare circa le condizioni ambientali del Terminal”.
” Ma le centinaia di lavoratori ricoverati per intossicazione ed i tanti malori prodottisi tra i passeggeri non sembrano impensierire più di tanto le dirigenze di Adr e di Enac. Ora – sottolinea le due sigle sindacali – la motivazione ufficiale della riduzione delle attività è il sovraffollamento, che serve a nascondere le gravi responsabilità nella gestione di tutta questa vicenda”.
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