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Fillea: in calo infortuni tra migranti in edilizia, ma restano rischi

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Roma, 10 set. (Labitalia) – E’ in calo il numero dei lavoratori migranti che denunciano infortuni nel settore dell’edilizia, ma i rischi restano. E’ quanto emerge dal report sui lavoratori stranieri presentato oggi dalla Fillea con la Fondazione Di Vittorio.
“Per quanto riguarda gli infortuni subiti dai lavoratori stranieri, i dati messi a disposizione dall’Inail -spiegano i sindacati- evidenziano come il settore delle costruzioni continui ad essere tra i più rischiosi. Nel corso del 2013 gli infortuni denunciati nel comparto edile sono stati complessivamente oltre 45 mila. Di questi, circa 8.500 -emerge dal report- sono stati denunciati da lavoratori stranieri (circa il 19%). In termini di valore assoluto, sia il dato generale che quello relativo agli stranieri è chiaramente in calo nel corso degli ultimi anni anche in virtù del forte calo occupazionale che abbiamo appena visto. E’ comunque importante segnalare il rischio di sotto-denuncia presente in un contesto in cui è molto alto il peso dell’informalità”.
Nel complesso, gli infortuni mortali denunciati nel settore sono stati 125 di cui 26 riguardanti lavoratori stranieri (circa il 21% degli infortuni mortali nel settore è occorso a uno straniero, nel 2009 questa percentuale era del 17%).