Roma, 5 gen. (AdnKronos) – Ho fiducia nella Corte dei diritti europei dell’uomo, presto recupererò la mia piena agibilità politica, va ripetendo in queste ore Silvio Berlusconi, che osserva dalla sua Arcore quanto polverone ancora continua ad alzarsi attorno alla cosiddetta norma salva-Cav inserita nella riforma del fisco su cui Matteo Renzi è stato costretto a fare marcia indietro. Per il Cav, dunque, non cambia nulla, non sarà certo un codicillo ad aiutarlo per mettere in chiaro le cose, ma una sentenza della Corte di Strasburgo a dimostrare una volta per tutte la sua innocenza.
Oggi il leader azzurro ha visto a Villa San Martino i capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, per fare il punto della situazione politica. E avrebbe consigliato ai suoi di non alimentare nuove polemiche sul caso del giorno, mantenendo un low profile. Oltre al ‘Il Mattinale’ (”Caro premier, non è che tenere in sospeso questa legge sia una specie di ricatto?”), infatti, pochi parlamentari di Forza Italia hanno fatto sentire la loro voce. Tra questi Stefania Prestigiacomo (”Renzi non ceda a minoranza anti-Nazareno”), Daniela Santanchè (”Il premier ha bloccato il salva-imprenditori onesti”), Ignazio Abrignani (”La retromarcia del governo è imbarazzante”).
Berlusconi dovrebbe rientrare a Roma mercoledì: in agenda c’è una riunione con i coordinatori locali delle 7 Regioni che andranno al voto in primavera, mentre domenica mattina si collegherà telefonicamente con ‘Neve azzurra’, il meeting azzurro organizzato dai vertici abruzzesi di Fi a Roccaraso.