Home Nazionale Ferrovie: Ansf, 101 tra morti e feriti su binari, allarme rosso per pedoni (2)

Ferrovie: Ansf, 101 tra morti e feriti su binari, allarme rosso per pedoni (2)

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(AdnKronos) – Quello dell’investimento dei pedoni, dunque, uno dei fronti più caldi della sicurezza ferroviaria. A evidenziarlo con forza il direttore dell’Agenzia, Amedeo Gargiulo, nella presentazione della relazione. Per questa fattispecie, l’Italia si attesta sopra il valore medio nel cofnrono con gli altri paesi europei. Il 73% degli investimenti, comprese le persone investite ai passaggi a livello, si sono verificati nelle 5 regioni che sviluppano circa il 30% del traffico ferroviario: Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Liguria. E questi eventi sono maggiormente concentrati in prossimità dei nodi urbani e metropolitani come, per esempio, Roma, Milano, Genova, Caserta e Bologna.
Anche se la causa va ricercata in comportamenti individuali, l’Ansf è scesa in campo con un’ampia campagna di sensibilizzazione coinvolgendo Polizia Ferroviaria, la Federazione italiana di pallacanestro e rugby e molti uffici scolastici regionali. Inoltre, l’agenzia ha chiesto alle imrpese ferroviarie e al gestore della rete un’azione incisiva di collaborazione per limitare gli accessi alle aree più a rischio. TRa il 1990 e il 2013 è stato eliminato il 47% dei passaggi a livello. Il programma di soppressione continua, affiancato da una serie di misure per rendere questi ‘incroci’ più sicuri.
Nel 2014 sono passati a 26 dai 23 del 2013 gli incidenti gravi riconducibili a cause tecniche, come, per esempio, deragliamenti e collisioni. Aumento poi il numero di quelli legati all’indebita esecuzione di procedure ferroviarie: l’errata applicazione di procedure di esercizio we manovra ha generato 7 incidenti gravi, rispetto ai 3 del 2013. In aumento anche le conseguenze del dissesto idrogeologico e all’indebita presenza di veicoli stradali sulla sede ferroviaria. Diminuisce invece la componente legata alle cadute dei passeggeri da treni in movimento e alla scarsa o cattiva manutenzione: l’incidenza sugli incidenti gravi passa dall’89% del 2013 al 5% del 2014. Ma continua ad essere la causa del 20% degli incidenti, gravi e lievi, e del 27,5% di tutti gli eventi in ferrovia.