Milano, 28 ott. (AdnKronos) – La Federal Reserve comunicherà in serata la decisione sui tassi di interesse ma quello di oggi è un appuntamento “ritenuto in qualche modo intermedio e quindi non risolutivo, giungendo in mezzo ai meeting di settembre scorso e del prossimo dicembre”. Ne è convinto Davide Marone, analista valutario DailyFX (Fxcm). “Dunque – spiega – cosa attenderci dalla pubblicazione di oggi? Il focus resterà naturalmente sul wording del documento ufficiale, in particolare per quanto concerne la ripartizione dei pareri all’interno del Board, di recente piuttosto spaccato. In secondo luogo, i numeri che verranno forniti in termini di previsioni”.
In particolare, “se l’istituto centrale volesse preparare i mercati a rialzi per dicembre, queste – dice l’analista – potrebbero rivelarsi velatamente ottimiste a fronte di un quadro recente di pubblicazioni in chiaroscuro tra mercato del lavoro stabile ma non migliorato, inflazione appena migliore delle attese e solo nella scorsa release, e aspettative di crescita ancora moderate (il prossimo giovedì ci sarà il dato sul Pil su base trimestrale). In terza istanza, ogni timido accenno al timing di interventismo, seppur sia una regola non scritta delle banche centrali quella che prevede meno riferimenti possibili ai tempi”.
Sarebbe poi “ingenuo ritenere che la Fed non guardi al valore del dollaro americano in particolare contro l’euro e i recenti movimenti del cambio EurUsd a seguito delle parole di Mario Draghi costituiscono elemento di riflessione per Washington che dunque potrebbe mostrarsi ancora dovish nel wording, evitando – conclude – di solleticare ulteriori spinte ribassiste sul cambio e quindi sul rafforzamento del dollaro americano”.