Rho (Milano), 27 giu. (AdnKronos) – Una prima volta, un ‘viaggio zero’ per testare l’agibilità di Expo anche alle persone con disabilità. Unitalsi, l’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali, promuove l’Esposizione universale e annuncia nuovi arrivi, come l’iniziativa di quattro treni speciali a ottobre per visitare il sito espositivo di Rho. Ad accogliere le decine di persone e i loro accompagnatori è il premier Matteo Renzi che, dopo l’incontro con il presidente kazako, si lascia a lungo fotografare.
“Siamo il primo paese per volontariato e associazionismo, una realtà fatta di uomini e donne straordinari che non si arrendono”, dice il presidente del Consiglio. L’Italia non è “solo bellezza, arte e cultura”, ma è “associazionismo, volontariato” ed Expo, vetrina per il Paese “non è solo per i leader, ma è per gli italiani che vogliono bene all’Italia. L’Unitalsi è una delle cose più belle che abbiamo”, conclude.
“È una prima prova – dice nel suo intervento Giuseppe Sala, commissario unico di Expo -, poi speriamo ci siano altre visite, stiamo facendo di tutto per rendere Expo più aperto” alle persone con disabilità. “Expo è casa vostra”, aggiunge Sala prima di lasciare la parola a Vittore De Carli, presidente Unitalsi Lombardia che evidenzia “la voglia di lavorare, di costruire insieme, con il sorriso sulle labbra” dei tanti volontari. “Questa – dice Ubaldo Bocci, presidente Fondazione ‘G.B. Tomassi’ rivolto a Renzi – è la gente più sana di tutti che crede nel futuro, di questa gente può esserne fiero”.