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Expo: tra giugno e luglio 46 mln euro in più per sistema turistico

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Milano, 7 ago. (Labitalia) – Continua l’effetto Expo: anche a giugno e luglio, l’Esposizione universale ha trainato il sistema ricettivo, non solo di Milano, ma anche di altri territori lombardi. Durante il secondo e il terzo mese di apertura del sito espositivo, l’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza ha stimato in circa 46 milioni di euro le ricadute economiche in Lombardia, generate dall’incremento delle presenze alberghiere registrate a giugno e luglio per i turisti che hanno alloggiato almeno una notte nei territori considerati.
Le stime emergono dall’indagine ‘Expo e turismo’, realizzata in collaborazione con DigiCamere mensilmente, da maggio fino al termine dell’evento, dalla Camera di commercio di Monza e Brianza con metodo Cati, su un campione di oltre 700 strutture alberghiere situate nei principali attrattori turistici lombardi e italiani.
Confrontando il sentiment degli albergatori nei mesi di giugno e luglio, risulta che a Milano, nel mese di luglio, hanno beneficiato delle ricadute legate all’evento meno strutture ricettive rispetto al mese precedente (si passa dal 53,4% di giugno al 40,9% di luglio), trend simile anche a Monza (da 37,5% a 26,9%). L’effetto Expo è comunque maggiore: tra gli albergatori che ne hanno tratto vantaggio, l’aumento delle prenotazioni registrato a luglio (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) è più forte di quello di giugno, con Milano che registra +32,6% (era +29,7% a giugno), e la Brianza che raggiunge +18,3% (era +15,5% il mese scorso).
Netto incremento per la zona dei Laghi, che ha registrato sia una crescita dell’effetto Expo (da +7,5% a +8,9%) sia dell’indotto generato dall’evento, che supera 1 milione di euro. In aumento anche gli stranieri: a Milano passano tra giugno e luglio dal 53,1% al 65,7% delle presenze in più grazie ad Expo, a Monza da 56,4% a 65,5% e nella zona dei Laghi da 53,3% a 72,6%. E le aspettative degli albergatori sono ottimistiche per il mese di agosto: Expo porterà un aumento delle presenze per il 30,4% degli albergatori di Milano, per il 37% degli albergatori brianzoli, e per il 20,2% di quelli dei Laghi.
L’indotto legato ad Expo del mese di luglio per Milano ammonta a circa 20,1 milioni di euro (solo per chi alloggia almeno una notte), con il 40,9% delle strutture che dichiara un aumento delle presenze motivato da Expo in media del 32,6% rispetto al medesimo mese dello scorso anno. La quota di turisti stranieri giunti in tutto il territorio milanese per Expo raggiunge il 65,7%: i visitatori internazionali arrivano principalmente dall’Unione europea (67,7%), dalla Cina (35,5%), dalla Russia (32,3%) e dal Giappone (12,9%). Guardando ai clienti abituali degli alberghi di Milano, il 24,6% ha fatto una visita all’Expo.
La Brianza è tra le aree ad aver beneficiato maggiormente, anche grazie alla vicinanza con il sito espositivo, di un effetto positivo sulle presenze alberghiere: per il mese di luglio, il 26,9% delle strutture dichiara di aver registrato un aumento di presenze derivato da Expo rispetto allo scorso anno, in media del +18,3%, con un indotto di circa 373mila euro. Anche per gli albergatori degli altri capoluoghi lombardi e della zona Laghi nel mese di luglio si sono registrati aumenti delle presenze nelle strutture ricettive dell’8,9% per la zona Laghi (generando un indotto legato ad Expo di circa 1 milione di euro) e del 20,5% per gli altri capoluoghi della regione (322mila euro l’indotto).
Ma l’effetto Expo si fa sentire anche a Venezia. Oltre 1 struttura alberghiera su 10 a Venezia dichiara di aver registrato un aumento delle presenze a luglio grazie all’Esposizione universale: l’effetto Expo, così, vale il 20,9% di crescita delle presenze rispetto a luglio del 2014, pari a un indotto di 2,8 milioni di euro a luglio, stimato dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza.
Nel mese di giugno, invece, ’indotto legato ad Expo per Milano ammonta a quasi 22,9 milioni di euro (solo per chi alloggia almeno una notte), con il 53,4% delle strutture che dichiara un aumento delle presenze motivato da Expo in media del 29,7% rispetto al medesimo mese dello scorso anno. La quota di turisti stranieri giunti in tutto il territorio milanese per Expo raggiunge il 53,1%, i visitatori internazionali arrivano principalmente dall’Unione europea (60,7%), dalla Russia (25%) dalla Cina (21,4%) e da Usa e Canada (14,3%).
Guardando ai clienti abituali degli alberghi di Milano, più di 1 su 5 ha fatto una visita all’Esposizione universale. La Brianza è tra le aree ad aver beneficiato maggiormente, anche grazie alla vicinanza con il sito espositivo, di un effetto positivo sulle presenze alberghiere: per il mese di giugno, il 37,5% delle strutture dichiara di aver registrato un aumento di presenze derivato da Expo rispetto allo scorso anno, in media del +15,5%, con un indotto di circa 455mila euro.
Anche per gli albergatori degli altri capoluoghi lombardi e della zona Laghi, sempre in riferimento al mese di giugno, si sono registrati aumenti delle presenze nelle strutture ricettive del 7,5% per la zona Laghi (generando un indotto legato ad Expo di 205mila euro) e del 22,8% per gli altri capoluoghi della regione (466mila euro l’indotto).
“Per cogliere le opportunità di Expo, come Camera di commercio abbiamo messo a frutto l’enorme potenziale del sistema turistico della Brianza, un territorio che offre un patrimonio artistico e culturale ricco ed eterogeneo. Insieme alle altre istituzioni promuoviamo una serie di iniziative ed eventi a Monza e in tutta la Brianza, per attrarre i visitatori stranieri e per promuovere gli attrattori del territorio”, ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.
“E lo abbiamo fatto – ha proseguito – realizzando differenti percorsi attorno a tutti i luoghi di interesse e ai simboli che ci hanno reso celebri nel mondo: l’Autodromo, la Villa Reale, sulla quale gravita l’offerta culturale e artistica della città a partire dalla collezione permanente sul design italiano, il Parco e il design. Questi attrattori sono tra i migliori ambasciatori del patrimonio ‘Made in Brianza’, fatto di impresa, innovazione, cultura e tradizione”.