Milano, 2 apr. (AdnKronos) – “Sono costernato dal clima che si è creato” intorno all’evento. E’ quanto afferma il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, riferendosi al diffuso pessimismo sulla capacità di arrivare in tempo all’inaugurazione dell’Esposizione universale in programma il prossimo 1 maggio.
Per il commissario unico “i livelli di criticità sono pochi, soprattutto rispetto alla super offerta a disposizione dei visitatori, anche rispetto alla storia delle edizioni di Expo”. In totale – tra padiglioni dei Paesi, cluster, spazi tematici e padiglioni degli sponsor – “l’offerta sarà di 86 spazi e quelli in ritardo” e sarebbero solo quattro: i padiglioni di “Nepal, Turchia, Russia, Estonia”. Ma, aggiunge Sala, “se devo fare una scommessa, dico che tutti arriveranno in tempo in base a quello che vedo e alle rassicurazioni che ho ricevuto”. La maggior parte dei padiglioni “saranno finiti tra il 20 e il 25 aprile” assicura ricordando che “se la situazione poteva essere sicuramente migliore”, non si sono mai visto lavori per l’Expo o le Olimpiadi “finiti un mese prima”.
Un ottimismo della ragione “non esiste – evidenzia Sala – un’edizione di Expo in cui qualcuno ha venduto il 40 per cento dei biglietti (quasi 9milioni quelli già venduti, l’obiettivo è arrivare a 10 milioni per l’apertura) prima dell’inaugurazione”. Due sostanzialmente gli obiettivi da raggiungere: “piacere al visitatore” e assicurare un “equilibrio finanziario”.