Roma, 6 mag. (AdnKronos) – “Premier e ministri passano, i Rolex restano”. Gli onorevoli ‘rolexisti’ (e sono tanti) prendono le difese dell’azienda produttrice del blasonato orologio da polso. Non è, spiegano, un attacco al premier Matteo Renzi e al ministro Angelino Alfano, che hanno stigmatizzato il comportamento di “quattro teppistelli col Rolex” nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo, ma non se la sentono di accostare l’azienda a quanti hanno messo a ferro e fuoco Milano, che siano o non black bloc.
Come ha fatto, del resto, l’amministratore delegato della Rolex Italia, Gianpaolo Marini, che oggi ha acquistato uno spazio sui maggiori quotidiani per manifestare il proprio disappunto per le parole del premier e del titolare del Viminale, rei di un “inaccettabile affiancamento dell’immagine di Rolex alla devastazione di Milano e all’universo della violenza eversiva”, e per chiedere una “cortese dichiarazione di rettifica”. La replica di Alfano è giunta in mattinata: “Nessuna polemica. Il nostro era solo il modo, dopo le foto e i titoli dei giornali, per sottolineare una contraddizione e un’incongruenza nella protesta. Anzi, mi sorprende che” la Rolex “abbia praticamente rifatto pubblicità” ai black bloc.
In Transatlantico, dove i deputati sono impegnati in ben altre vicende, il caso sembra essere derubricato alla classica tempesta in un bicchiere d’acqua. “La Rolex ha trovato il modo di farsi un po’ di pubblicità”, commenta con l’Adnkronos il deputato di Forza Italia Gianni Mottola, che sfoggia al polso un elegante Rolex da collezione.