Milano, 8 giu. (AdnKronos) – Due squadre di giovanissimi campioni si sono sfidate oggi pomeriggio nel campetto da 3 contro 3 all’interno del padiglione Kinder+sport, a Expo, per una partita tra nazionali. A giocare sono stati ragazzi di età compresa fra i 10 e i 12 anni che, in occasione del ‘National China
Day’, hanno dato vita ad una versione inedita di Italia-Cina: a partecipare sono stati sei campioncini, tre cinesi ‘tesserati’ del ‘Kinder + Sport Guangzhou Summer Camp’ e tre italiani iscritti alla ‘Accademia calcio Alba’.
“È un onore poter ospitare la prima partita in assoluto tra una ‘equipe’ di bambini venuti dalla Cina e coetanei italiani”, dice l’ambasciatore
Francesco Paolo Fulci, presidente di Ferrero. Fulci spiega che Kinder+sport è un progetto “dedicato ai bambini, attivo in 27 paesi nel mondo” e presente anche “in Cina, dove vogliamo potenziare le nostre attività facendo muovere 800mila bambini il prossimo anno”.
Il commissario generale cinese per Expo 2015, Wang Jinzhen, spiega che il suo paese sta investendo “per diffondere il calcio” e dice di sperare che anche questa partita “possa essere un’occasione per far crescere la passione per il calcio in Cina”.
Demetrio Albertini, ambassador di Expo per lo sport, definisce questa una occasione per confrontarsi “con una realtà completamente diversa dalla nostra, ma che ha tanta voglia di emergere”. Secondo l’ex campione azzurro, quello messo in scena nello spazio Kinder+sport è “un confronto ludico, ricreativo e culturale, tra i nostri ragazzi italiani e dei bambini cinesi”, che sintetizza a pieno “lo spirito di integrazione culturale che è proprio dello sport”.