Rho, 24 ott. (AdnKronos) – “Credere è difficile, ma è anche bello”. Così risponde Andrea Bocelli, cantante italiano, quando gli si ricorda che lui fu tra i primi sostenitori dell’Esposizione universale milanese. “Ci ho creduto – dice – perché so che buona parte degli italiani quando hanno un obiettivo lo raggiungono: questo è lo spirito con il quale ognuno di noi deve vivere giorno per giorno”.
Bocelli, “un’ottimista di natura”, è a Expo per presentare le attività della sua fondazione. “Sono quattro anni che esiste la mia fondazione: ho sentito il bisogno di condividere con gli altri la fetta di fortuna che ho avuto nella vita per dare una mano a fare cose concrete”, nella lotta alla povertà e nell’uso delle nuove tecnologie che sono “in grado di risolvere problemi concreti”, dice.
Nel corso della mattinata, Bocelli ha portato un saluto anche agli oltre mille pellegrini dell’Unitalsi arrivati da tutta Italia a Expo. Qui, accompagnato dal commissario unico, Giuseppe Sala, Bocelli, a sorpresa, ha intonato l’inno d’Italia.