Firenze, 28 mar. (AdnKronos) – (dall’inviato Cristina Armeni)
Bisogna trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di trasparenza e l’organizzazione di un grande evento come Expo 2015. “Occorre fermare ladri, corrotti e mafiosi ma non i grandi eventi”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno Angelino Alfano intervenendo al convegno di apertura della seconda giornata di lavori a Palazzo Vecchio su Expo 2015, intitolata “Italia 2015: il Paese nell’anno dell’ Expo”.
Quanto alle best practice sulla sicurezza anche in vista di Expo Alfano ha detto di aver rafforzato “l’attività di prevenzione della quale sono protagonisti i prefetti e le forze dell’ordine” per evitare il rischio di infiltrazioni, in quanto bisogna arrivare prima delle indagini. A Milano ha detto Alfano “abbiamo fatto decine di azioni bloccate interdittive per prevenire infiltrazioni”.
Alfano si è interrotto per salutare Emma Bonino che ha fatto il suo ingresso nella Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. “Nel decreto che abbiamo approvato il mese scorso contro il terrorismo abbiamo ampliato la sicurezza sulle strade, con 4.800 soldati a presidio dei siti sensibili, non li vedremo ma saranno nei luoghi sensibili, per liberare risorse umane alle forze ordine che potranno essere applicate al controllo dei centri urbani”. Finora ha aggiunto “ho espulso 26 sospettati e ieri ho espulso l’imam di Lucca per evitare che continuasse nell’azione di inneggiamento alla violenza e all’ odio”.