Milano, 29 lug. – (AdnKronos) – L’Expo “ha dato un indubbio impulso a Milano e i suoi risultati sono molto vicini alle nostre aspettative: Diana Bracco ha ragione, ma l’Esposizione universale da sola, senza quello che è stato fatto in passato, non avrebbe avuto lo stesso effetto positivo”. L’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, senatore di Alleanza popolare, commenta così le dichiarazioni del presidente di Expo Milano 2015, Diana Bracco. “La rinascita della città parte almeno nel 1998 e andrà avanti anche dopo-Expo, fino al 2028-2030”, assicura Albertini all’Adnkronos.
Secondo Albertini, primo cittadino di Milano dal ’96 al ’06, “la riqualificazione urbanistica, da Citylife a Porta Nuova, e il nuovo skyline di Milano, che coinvolge 12 architetti internazionali e ha portato a Milano investimenti privati dall’estero per 30 miliardi, nasce nei nostri nove anni di governo”. L’Esposizione universale ha smosso quei progetti “che erano stati lasciati per decenni, come ad esempio la Pedemontana”, e che sono stati completati con l’avvicinarsi “della ‘emergenza temporale’ dovuta all’avvicinarsi dell’Esposizione universale”.
Milano è ritornata, insomma, al centro della vita economica internazionale: “E’ un territorio che è un settimo di Roma, ma ha una concentrazione di start-up e brevetti che è ai livelli della Baviera: questo, però, non si deve solo all’Esposizione, si deve ai milanesi e alla loro generosità – sottolinea Albertini – Diana Bracco ha ragione, ma Expo da solo, senza quello che è stato fatto in passato, non avrebbe avuto lo stesso effetto positivo”, conclude l’ex sindaco.