Bruxelles, 29 apr. – (AdnKronos) – L’Italia deve intervenire e garantire che la direttiva Ue sull’efficienza energetica degli edifici sia pienamente recepita nel diritto nazionale. La Commissione Ue ha inviato all’Italia un parere motivato, secondo passo della procedura comunitaria di infrazione, per mancato recepimento delle nuove norme comunitarie, previsto per luglio 2012.
In base alla direttiva Ue gli Stati membri devono stabilire e applicare norme minime di rendimento energetico per gli edifici nuovi e per quelli esistenti e garantire la certificazione dell’efficienza energetica degli edifici e l’ispezione regolare degli impianti di riscaldamento e di condizionamento. Se l’Italia non rispetterà i propri obblighi, la Commissione potrebbe decidere di deferirla alla Corte di giustizia della Ue.