Roma, 22 ago. (AdnKronos) – “Era posseduta dal demonio”. Così i familiari di una 22enne hanno giustificato il rito macabro ai danni della giovane ritenendo che il male fosse entrato dentro di lei. A Yanina Juarez – questo il nome della vittima – le sono stati strappati gli occhi con un oggetto appuntito al culmine di una serie di torture. A compiere il gesto brutale la sorella maggiore, arrestata dopo che Yanina è arrivata in ospedale in fin di vita, con ferite multiple sul corpo e il viso. E’ successo questa settimana, riporta il quotidiano argentino El Clarin, a General Pinedo, una piccola città nel sud-ovest del Chaco, in Argentina.
Medici e infermieri, non appena Yanina è entrata in ospedale con il volto ricoperto di sangue, urla di dolore per le gravi ferite, hanno scoperto che le mancavano gli occhi. Immediatamente hanno avvisato la polizia.
Interrogato il padre della 22enne ha detto che gli occhi sono stati strappati via a sua figlia perché questo “faceva parte di un esorcismo”, praticato nella casa di famiglia. Secondo fonti della polizia, la sorella, accusata del gesto più atroce, ha ammesso che l’ha fatto perché Yanina “sentiva voci che le dicevano che per essere liberata dal male dovevano esserle strappati gli occhi”.
La vittima soffriva di problemi psichiatrici. I familiari hanno interpretato la sua patologia come un caso di possessione demoniaca. Per questo hanno chiesto aiuto ai pastori evangelici. Non vedendo un miglioramento dello stato della ragazza, alla fine si è deciso di praticare un esorcismo. Per ora, le indagini devono appurare chi ha partecipato al macabro rito, oltre, presumibilmente, ai genitori e ai fratelli di Yanina. La vittima infatti è stata tenuta da più persone mentre su di lei si scatenava la furia aggressiva.
“E’ un fatto aberrante, non ci siamo mai imbattuti in un caso del genere”, ha detto il procuratore generale della provincia Jorge Canteros, raccontando che i poliziotti sono rimasti scioccati nel vedere lo stato in cui è stata ridotta Yanina. La ragazza, ricoverata in ospedale, è in condizioni stabili e in lenta ripresa.