Roma, 28 apr. (AdnKronos) – “In questo momento c’è un interesse per questo tipo di società che da un lato dà la garanzia del patrimonio immobiliare e dall’altro dà una certa continuità di reddito ripartita su molti inquilini e quindi pensiamo che dall’estero ci potrebbe essere una buona domanda”. Ad affermarlo è il presidente del gruppo Caltagirone, Francesco Gaetano Caltagirone, in merito alla procedura di quotazione in borsa di Domus, la società immobiliare dove viene collocata una parte degli immobili residenziali del gruppo.
“E’ una cosa per l’Italia innovativa perché -sottolinea Caltagirone- si tratta di immobili residenziali. Questo tipo società è molto diffuso in Germania per esempio e qui mancava”. In questo momento, rileva ancora il presidente del gruppo, “c’è una domanda di asset italiani in genere perché un investitore estero può comprare ai minimi del ciclo immobiliare in Italia, siamo in una fase di prezzi minimi; con un dollaro molto basso dell’euro, chi viene dalla sterlina, dal franco svizzero o dal dollaro ha un forte vantaggio di mercato; e con una buona redditività”.
L’ampiezza del patrimonio immobiliare iniziale, sottolinea ancora Caltagirone, “sarà tra i 600 e i 700 milioni di euro”. Il presidente del gruppo non si sbilancia sulla quota in Domus: la richiesta di quotazione della società “è in fase di autorizzazione. Non voglio anticipare nulla”. La Consob, rileva, “ha 60 giorni lavorativi e noi abbiamo fatto la domanda intorno al 10 aprile”. Il parere della Consob, quindi, probabilmente arriverà prima dell’estate.