(AdnKronos) – I settori trainanti sono pelle e cuoio (+33,6% del fatturato in sette anni), costruzioni (+26,8%) e conserviero (+21,7%); tutto il contrario per i prodotti per l’edilizia (-38,7%), stampa ed editoria (-36,8%) e tlc (-24,1%).
Cala il fatturato italiano, ma i dati cumulativi delle 2055 imprese italiane mostrano come aumenti l’export: il totale è un +16,1% rispetto al 2008, con le società pubbliche che – grazie al trading petrolifero e energetico – fanno +51,3% del loro fatturato estero nel periodo 2008-2014.
Nel dettaglio, le società di energia elettrica e gas in sette anni aumentano del 173,6%, seguite dalle imprese di costruzioni (+86,4%) e dal settore caseario che fa +50%. Male stampa (-41%), tlc (-21,5%) e impiantistica (-20,9%).