Home Attualità Crisi: contro i debiti fiscali arriva il ‘piano del consumatore’

Crisi: contro i debiti fiscali arriva il ‘piano del consumatore’

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Roma, 28 gen. (Labitalia) – Sono tanti i consumatori e piccoli imprenditori che, a causa della crisi, hanno visto peggiorare la loro situazione economica, non riuscendo più a far fronte ai debiti contratti. Per questi soggetti che non possono accedere a concordati preventivi e fallimentari, un aiuto arriva dalla recente legge 3/2012 relativa alla ‘Composizione della crisi da sovraindebitamento’, poco conosciuta ma che potrebbe dare un supporto concreto a chi è in difficoltà.
E’ quanto spiega l’avvocato Pasquale Lacalandra, che negli ultimi mesi ha seguito diversi casi di sovraindebitamento tra cui quello ‘risolto’ dal Tribunale di Busto Arsizio (Va), che, a ottobre dello scorso anno, ha approvato uno dei primi ‘Piani del consumatore’ in Italia, consentendo a una impiegata in cassa integrazione di risolvere definitivamente una situazione debitoria complessa. Il debito di 86mila euro nei confronti di Equitalia è stato così ridotto a 11mila euro (-87%), un importo individuato in base alle attuali possibilità economiche della debitrice.
“La particolarità del piano omologato dal Tribunale di Busto Arsizio, oltre a essere uno dei primi in Italia, consiste nell’aver risolto una grave situazione debitoria -spiega l’avvocato Lacalandra- causata da una cartella esattoriale Equitalia, che tra interessi e sanzioni ha raddoppiato l’importo iniziale dovuto. Una situazione che affligge in Italia moltissimi consumatori e imprenditori che hanno adesso uno strumento legislativo a loro tutela”.
Con la legge sul sovraindebitamento si è introdotta per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano la possibilità di instaurare una procedura con la quale consumatori ma anche piccoli imprenditori, possono proporre la ristrutturazione dei debiti (anche fiscali) ottenendo, qualora vi siano le condizioni, la riduzione dell’importo dovuto in base alle proprie capacità economiche.
“L’obiettivo della legge -prosegue Lacalandra- è quello di dare l’opportunità ai debitori che si trovano in situazioni critiche di riacquistare un ruolo attivo nell’economia e nella società, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente. E’ importante però valutare attentamente le condizioni per poter accedere alla procedura dato che il Tribunale competente dovrà esaminare sia la fattibilità del piano sia la meritevolezza del debitore”.