Venezia, 7 apr. (AdnKronos) – “Il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone potrebbe fare del Veneto un laboratorio per realizzare controlli approfonditi sulle opere pubbliche, così da poter poi proseguire coi lavori”. E’ la proposta lanciata dal presidente della Regione e candidato alle elezioni del prossimo 31 maggio, Luca Zaia. “Siamo nell’epoca storica in cui se ci sono una carriola e un po’ di malta arrivano subito i dubbi e ci si chiede chi ci abbia guadagnato”, ha detto Zaia, candidando appunto il Veneto “a essere la regione pilota per uno screening sulle opere pubbliche, con l’obiettivo finale di realizzarle”.
“Cantone sta facendo un grandissimo lavoro e se ci fosse stato prima magari qualche guaio l’avremmo evitato”, ha spiegato Zaia, ricordando che in Veneto “siamo stati i primi ad avere l’Anac in Regione ed è una realtà terza”. “A noi amministratori serve una certificazione, mi fa paura che si possa andare in ‘autotutela’, perché vorrebbe dire arrivare alla paralisi”, ha spiegato ancora Zaia. Da questa considerazione, dunque, la proposta del presidente del Veneto. “Ci sia un vaglio delle opere da parte dell’Anac, che ci metta un ‘bollino’ e poi, se non sono stati riscontrati problemi, si vada avanti”, ha detto.
“Tutti i candidati alle regionali del 2010 – ha spiegato Zaia – avevano la Pedemontana veneta nel loro programma: se qualcuno adesso ha dubbi, si faccia uno screening dell’opera, ma se poi non ci sono problemi, si vada avanti, perché non possiamo restare in questo limbo”.