Roma, 17 mar. (AdnKronos) – ”Sono innegabili le responsabilità del governo nel sistema tentacolare della corruzione degli appalti pubblici in tutta Italia: dalla Salerno-Reggio Calabria all’Expo, dall’alta velocità alle autostrade, con nomi noti che abbiamo da sempre denunciato, come il presidente della Sat Antonio Bargone, coinvolto nella vicenda dell’Autostrada Tirrenica, il dominus totale Incalza, araba fenice riesumata da ogni compagine governativa, Stefano Perotti, direttore dei lavori della Metro C di Roma”. Lo denuncia in una nota il senatore Sel Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, commentando lo scandalo degli appalti per le Grandi opere.
”Come è possibile, da parte di un governo che ribadisce la propria vocazione alla modernizzazione del Paese, riproporre sistematicamente la gestione commissariale che per sua natura sfugge a procedure e controlli?”, si chiede l’esponente di Sel che avverte: ”In questo gioco perverso tutti hanno avuto un ruolo ed ora spetta alla magistratura fare il suo corso. Per prevenire e arginare ulteriori fenomeni intervenga invece con la massima celerità Cantone e si attivi subito la Commissione di inchiesta sull’Anas, di cui con altri senatori abbiamo da tempo chiesto la costituzione”.
”Il presidente Anas riferirà -spiega- oggi in Commissione lavori pubblici sul codice degli appalti, ma urge un programma di lungo periodo di analisi puntuale della situazione, con focus specifici e capillari su tutto il corpus dei Lavori pubblici. Per Lupi non restano, alla luce di quanto emerso, che le dimissioni: il solo atto dovuto ai cittadini di questo Paese affinché non sia definitivamente minata la fiducia non tanto in questo Governo, ma nello Stato. Se questo é il cambio di verso di Renzi, é proprio un brutto verso”.