Roma, 4 dic. (AdnKronos) – “Una pagina nera per il Parlamento”. Lo ha detto Linda Lanzillottaa Rainews24 sullo per l’elezione dei giudici della Corte Costituzionale. “Il voto segreto che la Costituzione pone a garanzia della libertà del parlamentare, si sta trasformando in una clava attraverso la quale si sviluppano delle vere e proprie battaglie trasversali”.
“I candidati proposti – ha proseguito Lanzillotta – sono personalità che coniugano la capacità e la competenza con una sensibilità politico-istituzionale e rispondono pienamente alle caratteristiche che la Costituzione richiede per svolgere questo altissimo compito”.
Per la senatrice del Pd è giusto “coinvolgere il M5S vista la sua significativa rappresentanza in Parlamento, tuttavia la polemica sulla scelta dei candidati, che dovrebbero essere privi di qualsiasi connotazione politico-culturale, mi sembra del tutto fuori luogo. Infatti, la Costituzione, attribuendo la nomina di cinque dei quindici giudici della Corte al Parlamento, ha riconosciuto l’esigenza che al giudizio sulle leggi partecipino anche giudici portatori di una maggiore sensibilità ai profili sociali, economici e politici delle norme”.