Roma, 14 mag. (Labitalia) – “Ancora oggi i vigili del fuoco, a distanza di oltre un decennio dal loro legittimo inquadramento nel regime di diritto pubblico, continuano purtroppo a subire una situazione fortemente sperequativa rispetto alle categorie similari delle forze dell’ordine, ancor più appesantita dal persistente blocco contrattuale”. A ribadirlo Franco Giancarlo, segretario generale della Confsal Vigili del fuoco, in una lettera inviata al sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci.
Il sindacato autonomo ricorda che da tempo “ha rappresentato il forte disagio che vivono i vigili del fuoco in merito al blocco contrattuale”, da ultimo in occasione dell’ultimo Convegno nazionale dell’organizzazione tenutosi a Perugia il 12 marzo. “Tale condizione di forte e intollerabile disagio – spiega – risiede nel fatto che i vigili del fuoco costituiscono, ancora oggi e inspiegabilmente, nell’ambito del sistema complessivo della sicurezza, la categoria più bistrattata in quanto assoggettati a un sistema previdenziale, normativo, retributivo e di tutela assistenziale e sanitaria concepita al ribasso rispetto a tutti gli altri Corpi dello Stato e senz’altro inadeguato a fronte della delicata missione istituzionale espletata dagli stessi”.
“Siamo stanchi di parlare di equiparazione retributiva, normativa, previdenziale, assistenziale e sanitaria con le Forze di Polizia ad ordinamento civile, poiché probabilmente il termine stesso che rincorriamo dal ben lontano 2004, oltre ad affermazioni di principio, quali ad esempio il riconoscimento della specificità lavorativa, non ha portato alcun risultato significativo, se non una mera aggettivazione astratta e di principio”, conclude.