Home Nazionale Confsal Unsa, Consulta riconosce ruolo contrattazione sindacato

Confsal Unsa, Consulta riconosce ruolo contrattazione sindacato

0

Roma, 24 lug. (Labitalia) – “La sentenza della Corte Costituzionale sullo sblocco della contrattazione nel pubblico impiego pubblicata ieri, 23 luglio, dice una cosa fondamentale: che il sindacato è l’unico soggetto titolato a livello costituzionale a rappresentare e tutelare i lavoratori. Pertanto, i governi non possono negare con atti di legge il diritto del sindacato a contrattare in favore dei soggetti che rappresenta”. E’ quanto afferma Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa, che ha promosso i ricorsi contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego.
“La Corte chiarisce che la libertà sindacale è inattaccabile e chi la vuole distruggere compie un atto incostituzionale, poiché essa rappresenta l’unico baluardo a difesa del singolo lavoratore contro la compressione dei diritti individuali e collettivi decisi dai governi”, avverte Battaglia. “La Corte -continua il dirigente sindacale- non riconosce direttamente al lavoratore il diritto ad adeguamenti stipendiali, bloccati al 2010, ma li riconosce all’interno della normale e corretta dinamica contrattuale che si fonda sulla negoziazione realizzata dal sindacato. Il lavoratore, pertanto, non ha tutele se non grazie all’azione del sindacato”.
“Questa è una sentenza storica -rimarca- che tutti i governi, compreso questo in carica, dovranno rispettare e, pertanto, la prima cosa che il governo Renzi deve fare è aprire immediatamente i tavoli per i rinnovi dei contratti nel pubblico impiego. Inoltre -conclude Battaglia- non va dimenticato che se la Corte ha riconosciuto il diritto al sindacato di svolgere il proprio ruolo, lo ha fatto grazie al ricorso della Federazione Confsal-Unsa e non di altri che, rimasti inerti negli anni, non devono appropriarsi della paternità di questo successo”.