Home Attualità Confsal Salfi, su fisco ingiustificate aree di non punibilità

Confsal Salfi, su fisco ingiustificate aree di non punibilità

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Roma, 9 gen. (Labitalia) – “In tema di fisco il testo della legge di stabilità crea ingiustificate aree di non punibilità e, ancora, introduce un’oggettiva depenalizzazione tributaria, inibente l’attività degli ispettori del fisco”. A dirlo il segretario generale della Confsal Salfi, Sebastiano Callipo. “Esistono significative ricadute negative -spiega- sull’attività dell’amministrazione finanziaria rivenienti da alcuni interventi normativi, lesivi di precisi interessi dell’erario”.
“Si restringe il campo di punibilità -fa notare Callipo- stabilendo, infatti, che per rischiare il carcere necessita avvalersi di documenti falsi o di altri mezzi fraudolenti, idonei non solo a ostacolare l’accertamento, ma anche e congiuntamente a indurre in errore l’amministrazione finanziaria. Anche sulla depenalizzazione esistono profonde perplessità e, in particolare, sulla dichiarazione infedele, al di sotto del 150 mila euro”.
“La legge di stabilità 2015, quindi, non solo -precisa- non contiene misure influenti su crescita e occupazione, non solo è iniqua per i lavoratori dipendenti, disattendendo le legittime attese di modifiche al testo governativo, ma, sotto il profilo fiscale, non riduce l’entità della pressione fiscale, bensì l’aumenta, laddove ulteriori misure suscitano perplessità circa gli effetti sui consumi e sulla redistribuzione dei redditi”.