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Coca Cola: la ricerca, 26mila posti impatto occupazione in Italia

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Roma, 3 lug. (Labitalia) – Coca-Cola in Italia impiega direttamente 2.074 dipendenti, dislocati in 8 sedi tra stabilimenti, uffici e depositi. L’impatto occupazionale diretto e indiretto è pari a circa 26.000 posti di lavoro (equivalente allo 0,1% della forza lavoro totale a livello nazionale). In pratica, ad ogni posto di lavoro diretto corrispondono 13 posti di lavoro indiretti all’interno dell’economia italiana. Il numero delle persone che dipendono, parzialmente o totalmente, dai redditi di lavoro generati direttamente o indirettamente da Coca-Cola in Italia è pari a circa 70.000 persone.
E’ quanto emerge dalla ricerca, commissionata da Coca-Cola Hbc Italia condotta da Sda Bocconi School of Management. Lo studio ha preso in esame il mondo Coca-Cola, presente in Italia con quattro società: Coca-Cola Italia, Coca-Cola Hbc Italia, Fonti del Vulture e Sibeg.
“Coca-Cola -commenta Giangiacomo Pierini, direttore Relazioni istituzionali e comunicazione Coca-Cola Hbc Italia- è una realtà prevalentemente locale, con un forte radicamento sul territorio nazionale, che grazie ai suoi stabilimenti crea importanti opportunità occupazionali e sviluppa attività a favore delle comunità in cui opera. In questo modo, dà vita in Italia a un circolo virtuoso di cui beneficia l’intera catena produttiva e distributiva. Inoltre, le aziende coinvolte generano a loro volta redditi ed entrate fiscali, sviluppando l’attività economica all’interno delle loro rispettive catene del valore”.
“Coca-Cola è conosciuta -fa notare Vittorio Cino, direttore Relazioni istituzionali e comunicazione di Coca-Cola Italia- per essere un’azienda globale, ma in ogni paese ha un forte radicamento a livello locale: attenzione al territorio e sostenibilità sono da sempre valori fondamentali che l’azienda persegue nelle comunità in cui è presente. Tutti questi elementi si ritrovano nel padiglione Coca-Cola Expo Milano 2015, interamente ideato per rispecchiare il modello di sostenibilità e legame con il territorio di Coca-Cola, un approccio che emerge in modo evidente anche dalla ricerca condotta dall’università Bocconi”.
In termini di profilo dei dipendenti, il sistema Coca-Cola presenta una maggiore incidenza femminile rispetto alla media delle imprese attive, sia a livello dei quadri (34% contro il 28%), sia a livello di cariche dirigenziali, con una percentuale quasi doppia (24% rispetto al 13%). In particolare, in Coca-Cola Hbc Italia la metà dei ruoli appartenenti al comitato di direzione aziendale è ricoperta da donne. Infine, i dipendenti Coca-Cola presentano un profilo retributivo superiore rispetto alla media del settore delle bevande: +12% nel caso di quadri e impiegati, e ben +21% nel caso degli operai.
La ricerca, inoltre, mette in evidenza come nell’ipotetico scenario in cui venisse meno la presenza di Coca-Cola in Italia, l’economia nazionale andrebbe incontro a una perdita di risorse pari a 481 milioni di euro (che corrispondono allo 0,01% delle risorse complessive generate in Italia) ed un aumento del tasso di disoccupazione del 0,29%.