(AdnKronos) – Un coordinamento in cui “si parli – spiega Nardella – di energia, di treni, aerei, grandi sistemi di innovazione sociale o tecnologica”. L’ambizione è portare al governo “un’agenda che passa dai temi che noi mettiamo sul tavolo a partire dal tema delle grandi infrastrutture. Siamo pronti ad avanzare proposte e sfide”. Inutile nascondere che il tema delle risorse non esista: “è difficile proporre qualcosa di concreto, i fondi europei non bastano. Vorremmo però – aggiunge il primo cittadino di Firenze – che si smettesse con l’idea che i sindaci passino le giornate a lamentarsi, siamo pronti a trovare canali per trovare risorse alternative. Siamo ottimiste e determinati nello spingere l’Italia fuori dalla crisi”.
Con questa iniziativa, spiega il sindaco di Torino Piero Fasino “vogliamo costruire dei veri e propri piani industriali locali che contribuiscono allo sviluppo e al progresso del Sistema Paese. La globalizzazione non è solo tra imprese ma anche tra territori, per cui bisogna essere più attrattivi e avere una visione di medio periodo”. E se dal primo gennaio la Città metropolitana è una realtà, manca ancora una visione dal punto di vista culturale, “per troppo tempo – sottolinea il primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia – i comuni più piccoli temevano di essere fagocitati, invece Milano non vuole essere egocentrica e lo dimostrano anche gli oltre 20mila eventi per Expo che ci saranno non solo in città, ma che nascondo da un dialogo condiviso”.