Ankara, 27 apr. (AdnKronos/Aki) – ”Il presidente non sa bene quello che dice”. E’ con queste parole che il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha commentato le affermazioni del neo presidente turco-cipriota Mustafa Akinci, che a sua volta aveva rivendicato il ”controllo delle istituzioni” da parte di Nicosia nord. Incontrando i giornalisti prima di lasciare Ankara per una visita ufficiale in Kuwait, Erdogan ha garantito che la Turchia continuerà a mantenere la sua presa sulla Repubblica turca di Cipro del Nord. I turchi ciprioti non possono correre a far la pace ”a qualunque costo”, Ankara resterà sempre ”garante” della comunità del nord dell’isola, ha affermato Erdogan.
Noto per le sue posizioni favorevoli alla riconciliazione tra le due parti di Cipro, Akinci ha affermato che ”siamo padroni a casa nostra”. Su questo punto, Erdogan ha ricordato che ”ogni anno noi (turchi, ndr) contribuiamo con un miliardo di dollari” al bilancio della Repubblica turca di Cipro Nord e ”abbiamo pagato un caro prezzo e per questo siamo la madre patria”.
Alla Cnn turca, Akinci ha detto di non volere tensioni con Ankara, ma ha insistito sull’auspicio di istaurare ”rapporti sani e diretti” con la Turchia. Mentre all’emittente Brt, che l’ha intervistato domenica dopo la proclamazione alla presidenza, Akinci ha annunciato l’avvio di una ”nuova era”.
La Repubblica turca di Cipro Nord ha dichiarato l’indipendenza nel 1983, ma viene unicamente riconosciuta da Ankara che contribuisce a un terzo del suo bilancio e finanzia le sue infrastrutture.