Roma, 1 giu. (AdnKronos) – “Berlusconi e Salvini, con la vittoria della Liguria, si saldano e questo mi preoccupa, perché sono convinto che il futuro leader del centrodestra dovrà essere espressione di un’area moderata, che aggreghi le varie identità del centrodestra. Questo leader non può essere Salvini, che è a capo di un partito esclusivamente calato in una parte del territorio”. Così a Sky Tg24 l’esponente di Ncd Renato Schifani, commentando il risultato delle elezioni regionali.
“La lega –aggiunge Schifani– è un partito estremista e integralista, che si pone come interlocutore alla pancia degli italiani. Vi è una grande distinzione tra i valori del popolarismo europeo di Berlusconi e il no all’Europa e l’antisistema di Salvini. La politica è l’arte del mai dire mai. Il problema non è trovare una quadra, ma trovare la condivisione attorno a progetti e programmi e un leader condiviso da tutto il centrodestra, che aggreghi”.
“Il percorso non sarà facile, anche perché l’atteggiamento di Salvini, l’integralismo, l’offesa nei confronti di Alfano, non fanno parte della cultura moderata, della cultura di governo di un’area che si identifica in milioni di italiani, che proprio a causa di questi atteggiamenti non tornano a votare”, conclude Schifani.