Home Nazionale Caso Marò, al via processo ad Amburgo

Caso Marò, al via processo ad Amburgo

0

Roma, 9 ago. (AdnKronos) – Si svolgerà domani e martedì la discussione sulle richieste italiane in merito alla questione della Enrica Lexie e dei Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone al Tribunale internazionale del Diritto del Mare di Amburgo. Sulla questione della Enrica Lexie e di Latorre e Girone, l’Italia ha attivato il 26 giugno scorso la procedura di arbitrato internazionale, ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. La decisione della corte è attesa fra alcune settimane
Capo del team legale internazionale è Sir Daniel Betlehem, gia’ Direttore del Servizio Affari Giuridici del Ministero degli Esteri britannico (2006-2011) e da molti anni membro del Comitato Consultivo del “British Institute of International and Comparative Law”.
Avvocato e titolare di un prestigioso studio legale internazionale, Sir Daniel Betlehem ha partecipato a decine di procedimenti presso Corti arbitrali in contenziosi tra Stati. Egli guida, nel caso della Enrica Lexie, una squadra molto qualificata e ben rodata, costituitasi più di un anno fa, composta da avvocati internazionalisti, professori di Diritto internazionale, esperti della Farnesina e della Avvocatura dello Stato a tutela degli interessi della Repubblica italiana.
Attualmente la vicenda si trova nella fase di costituzione della Corte arbitrale, che dovrà avvenire entro il 26 agosto, e che dovrà successivamente definire le proprie regole procedurali e la propria sede.
In attesa dell’iter di costituzione della Corte arbitrale, il 21 luglio l’Italia ha chiesto al Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo – a titolo di misure provvisorie e urgenti – che il Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre possa restare in Italia, il Fuciliere di Marina Salvatore Girone possa farvi rientro e vengano sospese le procedure della giurisdizione a carico dei Fucilieri in India, nel contesto e fino alla conclusione del procedimento arbitrale.
Bisogna ricordare che la Corte arbitrale in via di costituzione e il Tribunale Internazionale di Amburgo sono due organi distinti. Il Tribunale di Amburgo, infatti, non ha carattere arbitrale ed e’ un organo permanente la cui composizione e il cui funzionamento sono regolati dal Diritto internazionale.
Dopo l’avvio del procedimento arbitrale, il 26 giugno, l’Italia ha proceduto alle seguenti nomine: Agente del Governo italiano presso la Corte arbitrale e presso il Tribunale Internazionale di Amburgo e’ stato nominato Francesco Azzarello, Ambasciatore d’Italia a L’Aja. Giudice ad hoc presso il Tribunale di Amburgo e Arbitro nella Corte arbitrale in via di costituzione, il Prof. Francesco Francioni, Docente di Diritto Internazionale all’Universita’ LUISS di Roma e all’Istituto Universitario Europeo di Firenze.