Home Attualità Calcio: Venezuela, morto ex capo guerriglieri del sequestro Di Stéfano

Calcio: Venezuela, morto ex capo guerriglieri del sequestro Di Stéfano

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Caracas, 6 apr. (AdnKronos/Dpa) – L’ex guerrigliero di sinistra Paúl del Río, che ha guidato nel 1963 il sequestro dell’allora stella del calcio, Alfredo Di Stéfano, è morto oggi in un incidente, hanno detto le autorità. Il ‘Defensor del Pueblo’, Tareck William Saab, ha detto che Del Río è morto “drammaticamente” a San Carlos de Caracas, una struttura che serviva da carcere, dove viveva. Del Rio, 72 anni, era un famoso attivista sociale, artista, scultore e sostenitore del governo venezuelano. Sulla sua morte non sono stati rivelati altri dettagli.
Del Rio esponente delle Forze Armate di Liberazione Nazionale, i rivoluzionari filo-castristi venezuelani il cui obiettivo era rovesciare la presidenza di Romulo Betancourt, rieletto presidente nel 1959 a seguito della deposizione dell’ex dittatore Marcos Perez Jimenez, ha guidato un commando che sequestrò dall’hotel Potomac Alfredo Di Stéfano, il 20 agosto del 1963, in una azione per attirare l’attenzione sugli abusi del governo di quel periodo. Di Stefano era un giocatore del Real Madrid, e si trovava in Venezuela per partecipare alla Pequena Copa del Mundo con Porto e Sao Paulo, nello stadio Olimpico di Caracas.
Con il nome in codice di Máximo Canales, Del Río e il commando si erano finti dei poliziotti e per portare via il giocatore dall’hotel lo aveva accusato di traffico di droga. Di Stefano fu portato in un appartamento nella parte orientale della città, dove è rimasto rinchiuso per oltre 50 ore, e poi fu liberato. “Si tratta di un rapimento. Non succederà nulla. Siamo rivoluzionari che sono in disaccordo con il regime del nostro paese. La libereremo subito”, aveva detto il guerrigliero secondo quanto riferito sull’operazione. Del Rio ha anche raccontato delle ore passate a giocare a scacchi con l’attaccante del Real Madrid e ha detto che l’operazione stava cercando di attirare l’attenzione sulla repressione del governo sui gruppi di sinistra. Di Stéfano, conosciuto come ‘Saeta rubia’, è morto il 7 luglio dello scorso anno.