Milano, 24 feb. (AdnKronos) – “Garcia è ancora l’uomo giusto? Perché no? Pensate che Rudi l’anno scorso era per tutti un Dio e adesso è diventato per tutti un diavolo? Io penso di no, è solo un periodo di qualche pareggio. Noi torneremo a vincere”. Sono le parole del presidente della Roma, James Pallotta, che ha partecipato questa mattina a Milano al ‘Power breakfast’ evento organizzato dalla American Chamber of commerce in Italy presso il Gran Hotel et de Milan.
“Cosa sta succedendo alla Roma? Abbiamo perso qualche partita? Allora perché siete così dispiaciuti? E’ solo un problema per i media, sono loro a crearlo. A vedere un problema sono pochi tifosi che forse tifosi non lo sono neanche -dice il numero uno dei giallorossi come riporta forzaroma.info-. La maggior parte delle altre persone non la pensa così. Ne ho incontrate trenta a Milano e per loro era tutto apposto, la squadra ci sta provando e questo è semplicemente un momento. Siamo ancora secondi in classifica”. Sui proclami di inizio stagione sulla vittoria dello scudetto, il numero uno giallorosso dice: “Si, ogni anno l’obbiettivo deve essere vincere il titolo, non vedo quale sia problema. Qualche volta lo puoi vincere e qualche volta no”.
Infine su quanto fatto dai tifosi del Feyenoord a Roma, Pallotta aggiunge: “È stato disgustoso, è imbarazzante e spero che i tifosi della Roma non facciano altrettanto. Spero che si comportino come a Monaco e Manchester dove sono stati dei grandi. Noi dobbiamo dimostrare come sono civili i nostri supporter. Andare a Rotterdham per cercare vendetta è stupido. Quello che hanno fatto i fan del Feyenoord per una partita è stato ridicolo e disgustoso, la mia opinione è che debbano pagare per i danni che hanno fatto. Ai tifosi della Roma dico che vendicarsi per quello che è successo è stupido, alcuni tifosi del Feyenoord hanno dimostrato inciviltà, però non tutti solo un gruppo di loro che ha danneggiato le antichità di Roma comportandosi da completi imbecilli. I nostri tifosi sono molto meglio e non ho nessuna preoccupazione di quello che possano fare”.