Mosca, 17 ott. (AdnKronos) – Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, ha trovato un alleato nel boss della F1, Bernie Ecclestone, che ha criticato il procedimento penale aperto dalle autorità svizzere nei confronti del numero uno del calcio mondiale, in un’intervista con l’emittente russa RT, dicendo che la corruzione era il prezzo che il calcio ha dovuto pagare per diventare lo sport più popolare del pianeta. “Io non credo che lui (Blatter) avrebbe dovuto mai dimettersi”, ha detto Ecclestone ospite dello show, durante il Gran Premio di F1 a Sochi durante il fine settimana. “Non credo che avrebbe dovuto essere contestato perché è grazie a lui che ci sono moltissimi altri paesi in tutto il mondo che ora giocano a calcio”, ha spiegato il chief executive della F1.
Per quanto riguarda l’accusa di corruzione nei confronti di Blatter e di altri alti dirigenti della Fifa, Ecclestone ritiene che si tratta di “un prezzo che il calcio ha dovuto pagare” per raggiungere le sue posizioni attuali. “E se queste persone sono state presumibilmente corrotte per fare accadere le cose nel loro paese, è buono”, ha aggiunto l’84enne britannico. Blatter, che è alla guida del calcio mondiale dal 1998, ha annunciato nel mese di giugno che si sarebbe dimesso nel bel mezzo dello scandalo corruzione che ha scosso la Fifa.