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Calcio: Club spagnoli denunceranno Federazione e giocatori per lo sciopero

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Madrid, 7 mag. (AdnKronos/Dpa) – I club del calcio spagnolo hanno confermato che denunceranno la Federazione spagnola e i giocatori per aver convocato uno sciopero ad oltranza, dal 16 maggio, per protestare contro la distribuzione dei diritti televisivi. L’annuncio della Lega Calcio Professionistica (LFP) è arrivato poco dopo che l’Associazione dei calciatori spagnoli (AFE) ha convocato ufficialmente lo sciopero che paralizzerà il calcio spagnolo nelle ultime due giornate del campionato spagnolo, dove è ancora tutto da decidere. I responsabili dei club hanno reso noto che domani sarà presentata una denuncia dinanzi al giudice nazionale sulla possibile illegalità dello sciopero indetto, con la richiesta di trattare la questione con la massima urgenza. E se lo sciopero andrà avanti, la LFP non scarta l’ipotesi di farsi risarcire dai giocatori e dalla Federazione. I calciatori si sono uniti alla RFEF a sostegno dello sciopero.
Il presidente RFEF Angelo Villar nella notte di mercoledì, ha accusato il governo di “ingerenze”. Il presidente dei giocatori, Luis Rubiales, ha convocato una conferenza stampa per spiegare la loro posizione alla presenza di giocatori popolari come Iker Casillas, Xavi Hernandez, Gerard Pique, Andres Iniesta e Sergio Ramos. “Non è una misura di forza, ma di difesa contro ciò che crediamo sia una violazione dei nostri diritti”, ha detto Rubiales. Il governo respinge la tesi degli scioperanti, e in particolare della Federazione. “Mi piacerebbe sapere che cosa non piace alla RFEF”, ha detto Miguel Cardenal, presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD). Javier Tebas, il presidente della LFP, ha detto ore prima di conoscere la posizione dei giocatori: “Lo sciopero è una follia, una decisione irresponsabile di una istituzione e di Angel Maria Villar”.