Home Nazionale Bce: Csc, con Qe aumento del pil dell’1,8% per Italia (3)

Bce: Csc, con Qe aumento del pil dell’1,8% per Italia (3)

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(AdnKronos) – La limitata discesa dei tassi reali a lunga non costituisce uno stimolo abbastanza forte per rilanciare l’economia italiana e di altri paesi dell’area dell’euro. Questa è una delle ragioni della sua prolungata debolezza negli ultimi anni. L’Italia e l’intera area euro, rileva il Csc, “stanno ancora faticosamente tentando di riemergere dalla lunga fase di bassa crescita e bassa inflazione, con una politica monetaria che finora ha dimostrato di avere poca efficacia nel sostenerne il rilancio. La crisi ha mutato il contesto, causando minor crescita potenziale e pressioni deflazionistiche”. In questo difficile scenario, “una politica monetaria ancora più espansiva è essenziale a far ripartire l’economia”.
I tassi reali nella zona euro “sono più bassi proprio nelle economie che ne avrebbero meno bisogno, come la Germania”. Laddove lo stimolo monetario è maggiormente necessario, come in Italia,” i tassi reali a lunga restano invece ampiamente positivi. Questo acuisce la divergenza tra i paesi dell’area dell’euro e complica ulteriormente la gestione delle altre politiche economiche”.
Senza le misure già varate dalla Bce, però, osserva ancora il Csc, “varie economie avrebbero sperimentato una contrazione ancora più marcata di quella effettivamente registrata”. Per l’Italia, recenti stime della Banca d’Italia indicano che ci sarebbe stato un maggior calo del pil pari a 2,7 punti percentuali cumulati nel biennio 2012-2013 se la Bce non avesse adottato gli interventi monetari non standard che hanno abbassato i rendimenti dei titoli sovrani nei paesi periferici rispetto ai picchi del 2011.