Home Nazionale Bce: Csc, con Qe aumento del pil dell’1,8% per Italia (2)

Bce: Csc, con Qe aumento del pil dell’1,8% per Italia (2)

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(AdnKronos) – Infatti, sottolinea il Csc, la riduzione del rendimento del Btp decennale, tasso di riferimento per l’economia italiana, porta, inoltre, alla diminuzione dei tassi pagati dalle imprese sul credito bancario. Il Centro studi di Confindustria stima che un calo del rendimento nominale del Btp pari a 1,1 punti fa scendere il costo del denaro per le aziende sul nuovo credito di almeno 0,4 punti percentuali nel corso del 2015. Questa riduzione, se duratura in misura sufficiente da estendersi all’intero stock dei prestiti, determina una minor spesa per interessi per le imprese pari a 3,2 miliardi di euro all’anno.
Il Qe a lungo atteso nell’Eurozona, rileva il Csc, si è reso necessario per contrastare la deflazione, perché lo stimolo fornito alla crescita dalle precedenti misure Bce era sempre più insufficiente. I tassi a lunga, infatti, sono diminuiti poco in termini reali, ovvero tolta la dinamica dei prezzi. E tendono a salire man mano che quest’ultima si riduce.
In Italia il Btp decennale al netto dell’inflazione core è rimasto sostanzialmente stabile tra 2011 e 2013, su livelli molto alti, e solo nel 2014 ha registrato un calo significativo: 1,19% a gennaio, da 3,22% alla fine del 2013. Si tratta, però, di un livello ancora elevato, se valutato alla luce delle condizioni di stagnazione dell’economia. E se confrontato con il corrispondente valore in Germania, dove il tasso reale a lunga è tornato in territorio negativo dal 2014 (-0,64% a gennaio). Negli Usa il tasso reale è calato allo 0,43%. (segue)