Finalmente si torna a giocare. Dopo una settimana nella quale l’Arezzo e, soprattutto, il suo allenatore sono stati sotto i riflettori di tutte le testate giornalistiche sportive e non, di trasmissioni TV (Striscia e Le Iene) e radiofoniche si torna in campo. Il “caso” Sperotto l’ha fatta da padrone ed ha messo, almeno da parte dei media, in secondo piano la preparazione di una partita che, dopo lo scivolone casalingo della scorsa settimana, è già determinante per la squadra amaranto.
Dopo tutte le polemiche seguite allo sfogo di Capuano di 10 giorni fa e la successiva debacle interna contro la Carrarese l’Arezzo non può permettersi ulteriori passi falsi soprattutto fra le mura amiche dove, ad oggi, ha conseguito un unico punto. Il campionato è ancora lungo e nulla pregiudicherebbe il conseguimento del risultato minimo prefisso dalla società cioè la permanenza nella categoria ma un ulteriore inciampo davanti al proprio pubblico potrebbe avere ripercussioni psicologiche future. Potrebbe incrinare l’ottimo rapporto sin qui visto tra squadra e tifosi che hanno sempre applaudito i propri beniamini.
Certo è che contro L’Aquila ed il Pisa l’Arezzo ha fatto vedere delle ottime cose e solo la sfortuna ed un pizzico di scarsa lucidità in fase realizzativa hanno impedito di portare a casa il massimo dei punti. Poi, nel secondo tempo contro la Carrerese, qualcosa si è inceppato. Complice l’essersi trovati dopo pochi minuti con l’uomo in meno gli amaranto hanno perso lucidità e non sono mai apparsi pericolosi.
Stasera, giocoforza, dovrà essere tutta un’altra storia. Il Prato ha un punto in più dei padroni casa che però devono recuperare la gara di Savona. I lanieri sin qui hanno vinto, come l’Arezzo, una sola gara e proprio in trasferta dove hanno segnato tre reti subendone altrettante.
Ma oggi non è giorno di calcoli. E’ importante ottenere i tre punti se poi il tutto è associato ad una bella prestazione tanto meglio. La classifica, ma soprattutto il morale, necessita di una vittoria.
FORZA AREZZO!
Inizio alle ore 20.30