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Ancot, professionisti diminuiscono al Nord e aumentano al Sud

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Roma, 6 ott. (Labitalia) – I professionisti diminuiscono al Nord e aumentano al Sud. Un divario, questo, che emerge da un’analisi dell’Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, effettuata sui dati del ministero delle Finanze. “Una situazione che -rileva- fotografa un’Italia a divisa in due. Mentre al Nord si assiste a una diminuzione dei professionisti, il dato è diametralmente opposto nelle regioni del Sud della penisola”.
“Le statistiche si riferiscono -fa notare l’Ancot- ai professionisti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi nel 2014 relativa ai redditi del 2013 rispetto al precedente anno”.
“Una situazione -spiega a Labitalia Arvedo Marinelli, presidente nazionale dell’Ancot- che deve far riflettere soprattutto le istituzioni che devono individuare delle iniziative finalizzate a tutelare l’attività svolta dai professionisti in Italia. Soprattutto per i giovani e, in particolar modo, intendo sottolineare le difficoltà di coloro che versano i contributi, troppo onerosi rispetto ad altre categorie, alla gestione separata dell’Inps”.
Analizzando la situazione a livello regionale, la flessione più marcata è quella della Lombardia con -1.125 professionisti contribuenti in meno, seguita dall’Emilia Romagna -725, Veneto-519, Piemonte -375, Friuli Venezia Giulia -204, Liguria -123, Trentino Alto Adige (Provincia autonoma Trento) -116, Trentino Alto Adige (Provincia autonoma Bolzano) -106, Marche -74, Valle d’Aosta -67, Toscana -65, Umbria -37 e Molise -5.
Saldo positivo, invece, per il numero dei professionisti contribuenti della Sardegna 55, Basilicata 77, Calabria 222, Abruzzo 278, Sicilia 616, Campania 659, Puglia 901 e Lazio che vanta il maggior incremento pari a 1.127.
Complessivamente, nel 2014, i professionisti che hanno compilato la dichiarazione dei redditi sono stati complessivamente 950.585, mentre il precedente anno 950.191 con un aumento che, in tutta Italia, è stato pari a 394.