Roma, 27 nov. (AdnKronos) – “Non so se è la fine un ciclo, ma certo siamo di fronte a un quadro completamente nuovo in cui non c’è più nulla di scontato”. Come le alleanze di centrosinistra che hanno governato buona parte dei comuni italiani negli ultimi vent’anni: Silvio Berlusconi vinceva le politiche, ma alle amministrative spesso era un’altra musica. Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel, la mette giù così parlando delle amministrative 2016. La fine di un’era o giù di lì.
“Il centrosinistra non esiste più e non esiste più nemmeno come prospettiva, visto la deriva del Pd verso il partito della Nazione”, osserva il coordinatore di Sel all’Adnkronos. Mettendo in fila i grandi comuni in cui si vota, al momento, l’alleanza con il Pd resiste solo a Cagliari (dove i dem sostengono il sindaco uscente di Sel, Massimo Zedda) e poi c’è il ‘laboratorio’ Milano di Giuliano Pisapia. Ma anche la coalizione nel capoluogo lombardo è appesa a un filo. O meglio, alla presenza o meno di Giuseppe Sala.
“A Milano abbiamo lavorato per cercare una soluzione in continuità con l’esperienza Pisapia. Penso che Sala -dice Fratoianni- non possa essere in nessun modo una candidatura in continuità con Pisapia”. Insomma, se c’è Sala, potrebbe saltare la coalizione. Una prospettiva che sarebbe ben presente anche al sindaco uscente. Di qui l’ipotesi della candidatura della sua vice, Francesca Balzani, considerata una scelta meno divisiva.