Home Nazionale Alleanza Pd-M5S per la ‘rivoluzione’ dei mercatini dell’usato, che valgono l’1% del pil

Alleanza Pd-M5S per la ‘rivoluzione’ dei mercatini dell’usato, che valgono l’1% del pil

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Roma 1 nov. (AdnKronos) – Rivoluzione in vista per mercatini, rigattieri ed ambulanti: agevolazioni fiscali e contributive, nessuna specifica licenza per ‘esercitare’, riduzione della tassa sui rifiuti, regime Iva ad hoc e la tracciabilità dell’usato per scongiurare il rischio di ricettazione di merce rubata. Sono le linee-guida di due proposte di legge, molto simili tra loro, della deputata Pd Delia Murer e del parlamentare M5S Stefano Vignaroli.
Quello dell’usato non è un settore di nicchia: conta almeno 50mila operatori, occupa più di 90mila persone e secondo un’indagine Doxa vale 18 miliardi di euro l’anno, pari a circa l’1% del pil. Le regole però, come denunciano gli operatori, sono farraginose, spesso aperte all’interpretazione arbitraria e disomogenee, sottolineano Murer e Vignaroli, che hanno deciso di accogliere le istanze dell’Onu, che in questo caso non sono le Nazioni Unite, bensì la Rete nazionale degli operatori dell’usato, il cui acronimo è, appunto, Onu.
Meglio, quando possibile, non buttare e riciclare. Anche per rispetto verso l’ambiente, oltre che sotto un profilo meramente economico, come ha sancito in Parlamento europeo con un regolamento del 2012, che sollecita gli Stati membri a favorire il sostegno del mercato del riciclo e del riuso. Cosa che però in Italia non è mai avvenuta. Da qui, la necessità di un intervento del legislatore per mettere ordine.