Home Attualità A Modena alternanza scuola-lavoro anche per studenti liceo Classico

A Modena alternanza scuola-lavoro anche per studenti liceo Classico

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Modena, 8 giu. (Labitalia) – Quando si parla di alternanza scuola-lavoro, si pensa subito a un progetto che coinvolge istituti tecnici e professionali. Invece, a Modena è stato organizzato un innovativo progetto di alternanza scuola lavoro per diciotto studenti del quarto anno del Liceo Classico San Carlo.
E’ il progetto ‘Lavorare con i linguaggi: gestione, analisi e catalogazione dei dati’, collegato al Master universitario di I livello in ‘Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale: nuove tecnologie per la valorizzazione’, diretto da Elena Corradini (docente di Museologia all’Università di Modena e Reggio Emilia) e realizzato nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ – Dief di Unimore. Il progetto consentirà ai 18 studenti di acquisire conoscenze e competenze sui temi legati alla documentazione, inventariazione, catalogazione, nonché conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
L’iniziativa, che vede affiancate l’istituzione scolastica e l’ateneo modenese, è contemplata nelle Linee Guida del Miur, per la progettazione e la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro, che promuovano la cultura del lavoro e privilegino la dimensione dell’esperienza, rafforzando nel contempo i rapporti tra l’offerta formativa delle scuole e lo sviluppo socio economico delle diverse realtà territoriali.
Gli studenti partecipanti stanno sostenendo uno stage che di due settimane per una durata complessiva di 58 ore, che si concluderà il 12 giugno. “E’ importante -spiega il rettore Unimore, Angelo O. Andrisano- che il nostro ateneo partecipi a un progetto di alternanza scuola-lavoro, una delle innovazioni più significative introdotte nel nostro ordinamento nel quadro dei nuovi assetti della scuola secondaria di secondo grado. Questo progetto è anche una significativa esperienza poiché si inquadra nell’ambito delle attività di orientamento che i Dipartimenti del nostro ateneo promuovono attivamente, rivolgendosi specificamente agli studenti delle quarte classi delle scuole superiori al fine di accrescere la loro consapevolezza circa le scelte da compiere nella loro futura carriera di studi”.
In particolare, lo stage si avvarrà delle competenze rese disponibili per il Master in Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale, grazie alle sinergie attivate da Unimore con l’Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione del ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo per l’utilizzo del Sistema informativo generale del Catalogo su web – Sigecweb.
Questo consente agli studenti di partecipare attivamente alla realizzazione del catalogo nazionale del patrimonio culturale, a cui peraltro l’ateneo modenese-reggiano sta lavorando per la catalogazione delle collezioni dei Musei Universitari nell’ambito di un progetto nazionale della rete dei Musei Universitari, coordinato appunto da Unimore.
“E’ opportuno -spiega Corradini- che gli studenti acquisiscano consapevolezza della diversificazione del patrimonio culturale, non solo artistico, archeologico o architettonico ma anche demoetnoantropologico, tecnico scientifico e naturalistico che è necessario riconoscere, documentare e descrivere, utilizzando opportuni e condivisi tracciati standard su supporto informatico per realizzare una banca dati nazionale quale è quella prevista dal Sistema informativo generale del Catalogo su web per potere sia conoscere, conservare e tutelare il considerevole patrimonio culturale italiano sia valorizzare questa immensa ricchezza della nostra nazione”.
“Obiettivo ultimo di questo progetto, come previsto dalle linee guida ministeriali, è la costruzione – afferma la dirigente scolastica del Liceo Classico San Carlo, Maria Cristina Zanti – di un curriculum in cui si preveda un’organica e sistematica interazione tra fasi di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi, per raggiungere sia l’obiettivo di un apprendimento motivante, personalizzato, che faciliti lo studente nel proprio percorso di lavoro e di vita, sia l’obiettivo di un’acquisizione di competenze spendibili anche in vista di una futura occupazione”.