New York, 27 giu. (Adnkronos) – E’ di fatto bandito in Cina il libro di Hillary Clinton, dal momento che nessuna casa editrice cinese si è mostrata interessata a distribuire, in inglese o in traduzione, Hard Choice, in cui l’ex segretario di Stato, e possibile candidata alla Casa Bianca, racconta le scelte difficili prese negli anni in cui è stata alla guida della diplomazia americana. “Non c’e’ nessuna dichiarazione scritta formale a parte il fatto che in passato ci è stato detto che le agenzie di importazione non vogliono rischiare di indispettire il governo cinese”, ha dichiarato il presidente della Simon & Schuster, Jonathan Karp al sito Buzzfeed.
L’editore americano ha spiegato che sono stati avvicinati “tutti i possibili candidati” ma l’offerta di distribuire o tradurre i libro della Clinton – del quale sono stati venduti i diritti all’estero già in 16 paesi – sono state accolte “con un assordante silenzio”.
Non stupisce se si pensa che nel libro Clinton non solo esprimere critiche alle pratiche anti democratiche del governo cinese, ma fornisce anche un racconto dettagliato della vicenda Chen Guangcheng, il dissidente cieco che nel 2012 si era rifugiato nell’ambasciata americana a Pechino, e poi in seguito ha ottenuto l’asilo negli Stati Uniti.