Roma, 9 ott. (Adnkronos) – ”Sorrisi, abbracci, strette di mano, pacche sulle spalle e alla fine fotografia di gruppo con annessa conferenza stampa: è stata questa la grande kermesse di Milano sull’occupazione. Ma nemmeno uno straccio di documento su possibili futuri ed immaginifici accordi. Ed a pensare che c’erano tutti o quasi: Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, i capi di Stato e di governo di 15 Stati membri dell’Unione europea, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il Presidente della Commissione europea Josè Manuel Durao Barroso. Quanto spreco di presenze, si potrebbe dire. La verità che quello è stato un dialogo tra sordi, dove ognuno ha fatto finta di sentire il grido di dolore degli altri. Guardandosi bene, tuttavia, di andare oltre il puro attestato di solidarietà. Che, come noto, costa nulla”. Lo scrive ‘Il Mattinale’, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.
”Grandi riconoscimenti per i contenuti di un jobs act, che nessuno conosceva. Una sorta di solidarietà di casta – incalza ‘Il Mattinale – in attesa di un’analisi più puntuale da parte degli organi tecnici, che avranno l’ingrato compito di separare il grano dall’oglio, per giungere all’inevitabile conclusione che ben poco è cambiato. Cattivi pensieri, indubbiamente. Ma il pensar male, che evita successive profonde delusioni”. (segue)