Home Nazionale Ucraina: Lavrov, non ho piu’ nulla di cui parlare con ministro esteri Kiev

Ucraina: Lavrov, non ho piu’ nulla di cui parlare con ministro esteri Kiev

0

Mosca, 16 giu. (Adnkronos) – Sembra chiudersi lo spiraglio che si era aperto fra Mosca e Kiev con l’elezione di Petro Poroshenko e il breve incontro del presidente eletto ucraino con il presidente russo in Normandia. “Non ho più nulla di cui discutere con il ministro degli esteri ucraino Andriy Deshchytsia”, ha affermato il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, citato dall’agenzia di stampa Interfax dopo l’annuncio di Kiev della sospensione delle forniture del gas russo.
Sabato sera di fronte all’ambasciata russa dove il ministro degli esteri ucraino si era recato per calmare la folla dei manifestanti anti Mosca dopo l’abbattimento dell’aereo ucraino a Slovyansk e la morte dei 49 militari che si trovavano a bordo, le telecamere hanno ripreso Deshchytsia mentre imprecava contro Putin. “Sono con voi che protestate, sono con voi e pronto a dire alla Russia, ‘vattene dall’Ucraina’ e poi…sì, Putin è un khuilo, sì”, aveva detto il ministro citando, sorridendo, lo slogan delle tifoserie di calcio (Putin testa di c.) diventato in pochi mesi tormentone anche oltre l’Ucraina. Il presidente della Commissione esteri della Duma Alexei Pushkov ha chiesto le dimissioni di Deshchytsia che si è in seguito difeso, in una intervista all’emittente radiofonica russa Echo Moskvy, sottolineando di aver agito “in una situazione di emergenza in cui l’obiettivo più importante era calmare la gente”.
“Non riesco proprio a immaginarmi come anche un solo esponente del governo russo possa negoziare con lui dopo quello che ha detto”, ha affermato il vice di Pushkov, Leonid Kalashnikov. Il tentativo di calmare le acque dell’ambasciatore americano a Kiev Geoffrey Pyatt, secondo cui rivolgendosi ai manifestanti inferociti il mininistro “un abile diplomatico, aveva cercato di chiudere una situazione pericolosa”, è stato a sua volta preso di mira dalla direttrice del nuovo polo di informazione Rossiya Sevodnya, a cui fa capo l’emittente RT e l’agenzia Ria Novosti. “Hanno fatto male a legalizzare l’erba”, ha scritto Margarita Simonyan.