Roma, 18 set. (Adnkronos) – “Il contrabbando del parmigiano italiano importato in Russia da altri paesi extraeuropei per aggirare l’embargo è un fatto gravissimo che va immediatamente fermato, anche per evitare che altre eccellenze del ‘Made in Italy’ possano fare la stessa fine”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera, Massimo Fiorio del Pd. Il deputato pone l’attenzione sulla vicenda delle false etichette nelle ex repubbliche sovietiche.
“Nei ristoranti e nei mercati russi -spiega Florio- sarebbero presenti forme di parmigiano italiano sigillato in confezioni rigorosamente originali ma indicanti la Bielorussia come Paese di produzione. Il governo di Minsk non ha infatti recepito l’embargo russo sui prodotti agroalimentari europei”. “In questo modo molti prodotti sanzionati da Mosca entrano legalmente in Bielorussia e poi arrivano in Russia senza controlli doganali -continua il deputato- con false etichette dell’ex repubblica sovietica, venduti peraltro con una notevole maggiorazione rispetto al prezzo iniziale”.
“Per questi motivi -ha concluso Florio – ho presentato oggi una interrogazione al Ministro dell’Agricoltura per chiedere quali iniziative urgenti intenda assumere il governo, anche in sede comunitaria, per contrastare e reprimere con efficacia tale fenomeno che sta arrecando gravissimi danni all’economia ed all’immagine del nostro Paese”.