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Tumori: sempre più al femminile cancro al polmone, colpa delle sigarette

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Roma, 9 set. (AdnKronos Salute) – “Per troppo tempo il tumore del polmone è stato considerato una patologia quasi esclusivamente maschile. I nuovi dati evidenziano invece una forte crescita anche tra le donne. Il divario tra i due sessi si è ridotto, a causa dell’aumento del consumo di tabacco anche nella popolazione femminile”. A ricordare il trend negativo per le donne Silvia Novello, presidente di Walce (Women Against Lung Cancer in Europe), alla presentazione – oggi a Milano – della campagna nazionale di sensibilizzazione sul cancro al polmone, promossa dall’Aiom.
“In base ai dati più recenti dell’Istituto superiore di sanità – continua Novello – i fumatori in Italia sono oltre 11 milioni, di cui 5 rappresentati da donne. Dire addio alle sigarette non è una missione impossibile e comporta grandi benefici per la salute. Si può smettere senza ricorrere a prodotti sostitutivi a base di nicotina, che rendono poi più difficile interrompere il vizio”. In Italia il cancro del polmone è uno dei cosiddetti ‘big killer’ ed è difficile individuarlo in fase iniziale. In tutta Europa si registrano ogni anno 391.000 nuovi casi e 342.000 morti, pari al 19,9% di tutti i decessi per tumore. Negli ultimi anni, la percentuale di persone che hanno superato la soglia dei 5 anni senza ricadute è aumentata: negli uomini dal 10 al 14%, nelle donne dal 12 al 18%.”Questi risultati positivi sono dovuti anche alla ricerca, che permette agli oncologi di somministrare terapie più efficaci”, dice Carmine Pinto, presidente eletto Aiom.
“Il fumo – aggiunge Francesco Cognetti, presidente di ‘Insieme contro il Cancro’ – è uno dei principali fattori di rischio anche per altre neoplasie . Ricordiamo, in particolare, il cancro al seno, al collo dell’utero, alla vescica, al pancreas. Il 22% dei nostri connazionali con più di 15 anni fuma regolarmente. E, secondo il nostro sondaggio, solo il 45% degli italiani è disponibile a cambiare il proprio stile di vita per ridurre il livello di rischio oncologico. Questo dato deve farci riflettere. La prevenzione è un’arma fondamentale nella lotta contro i tumori. Dobbiamo insistere con campagne di informazione ed educazione”.